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Come scacciare gli uccelli dalla vigna? Il Gruppo di Viticoltura racconta la sua esperienza

Caso di Successo: La Dott.ssa M del Carmen Martinez Rodriguez – Ricercatrice Scientifica, Direttrice del Gruppo di Viticoltura della Missione Biologica di Galizia nel Consiglio Superiore di Ricerca Scientifica (CSIC) – racconta la sua esperienza con diversi metodi per scacciare gli uccelli dalla vigna.

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Nell’estate del 2017 la Dott.ssa Martinez, Direttrice del Gruppo di Viticoltura della Missione Biologica di Galizia nel CSIC, era disperata. Stormi di tordi, storni, merli, colombi, gazze e altri uccelli attaccavano i lotti sperimentali nelle vigne dove lavoravano.

E lo facevano con una tale intensità, che praticamente li lasciavano senza campioni d’uva per continuare i loro progetti di ricerca in viticoltura.

Dopo aver provato senza successo vari metodi per scacciare gli uccelli dalla vigna, la Dott.ssa Martinez decise di provarne uno nuovo.

Dopo una rigorosa ricerca e la lettura di diversi articoli scientifici, scoprì i sistemi per mettere in fuga gli uccelli attraverso suoni, e successivamente i repellenti Bird Gard. Non li conosceva né aveva referenze sull’argomento, peró in base a ció che aveva studiato pensó che avrebbero potuto funzionare per scacciare gli uccelli dalla vigna, e decise di provarli.

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Questa stessa estate del 2017, la dott.ssa Martinez contattó BirdGard Iberia. Il gruppo di viticoltura che dirige la dott.ssa Martinez acquistó un repellente per uccelli, modello BirdGard Super Pro, per scacciare gli uccelli da vari lotti sperimentali di vigna che il gruppo ha in Galizia e Asturia. Dato che la maturazione dell’uva avviene in diverse settimane, in funzione della zona viticola e della varietà, il repellente per uccelli Bird Gard viene spostato da uno all’altro lotto sperimentale, in funzione della necessità.

Nell’estate del 2020, avendo utilizzato con successo lo scaccia-uccelli BirdGard Super Pro durante già quattro stagioni, e soddisfatti per i risultati conseguiti, il gruppo di viticoltura acquistò un nuovo scaccia-uccelli BirdGard Super Pro.

BirdGard Iberia ha avuto il privilegio di poter conversare con la Dott.ssa Martinez sui suoi lavori di ricerca in viticoltura, e la sua esperienza con diversi metodi di protezione dell’uva dall’attacco degli uccelli. In seguito presentiamo un riassunto della conversazione avuta.

Durante la nostra conversazione con la Dott.ssa Martinez è risultato evidente il fatto che, oltre ad essere una professionale rigorosa, sappia anche come adattare il livello scientifico della conversazione perchè non- esperti in viticoltura possa capire il messaggio. Ê anche una scienziata appassionata per il suo lavoro, che non esita nell’allungare il tempo dedicato alla nostra intervista, per rispondere a tutte le nostre domande.

Che lavoro realizza il Gruppo di Viticoltura della Missione Biologica di Galizia (CSIC)?

La Dott.ssa Martinez ci spiega: “Il Gruppo di Viticoltura lavora in varie linee di ricerca:

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  • Recuperiamo e conserviamo diverse varietà di uve europee. Nella nostra collezione contiamo con piú di 100 varietà distinte d’uva, molte delle quali sconosciute.
  • Collaboriamo anche con altri gruppi di ricerca stranieri, con cui condividiamo campioni d’uva per lo studio della sua resistenza, sensibilità alle malattie, ecc.
  • Parallelamente, realizziamo Progetti di Ricerca e Tesi di Dottorato. Per esempio, in una delle tesi in attivo si studia il comportamento della stessa varietà d’uva in diverse condizioni in un’area viticola di montagna.
  • Realizziamo prove e progetti con cantine, con cui collaboriamo realizzando studi sulla coltivazione di antiche varietà d’uva, che erano scomparse e che il gruppo è riuscito a recuperare.
  • Inoltre lavoriamo attivamente apportando dati e studi scientifici che aiutino ad aumentare la qualità e la differenziazione della Denominazione d’Origine, o incluso appoggiandone la creazione di nuove, come quella realizzata per i vini di Asturia (D.O. Cangas) o per alcune zone di Galizia (IGP Ribeiras do Morrazo).
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Infine, il gruppo conduce molto lavoro all’aperto, sul campo. Organizziamo molte uscite alle vigne di diverse zone viticole e cantine con le quali collaboriamo. Lavoriamo in diversi lotti sperimentali, non solo in Galizia, ma anche in diversi posti della geografia spagnola come Asturia, Rivera del Duero, Terre di Leon, Catalogna, ecc.

Per ultimo, bisogna dire che il gruppo lavora anche da 9 anni nella ricerca sull’ulivo autoctono di Galizia. Tanto in lotti sperimentali come in piccoli uliveti. Questa è un’area di gran futuro e potenziale commerciale per Galizia, secondo i dati che stiamo ottenendo.

Riassumendo, il nostro gruppo si focalizza fondamentalmente nella realizzazione di progetti di investigazione attorno alla coltivazione dell’uva e, più recentemente, dell’ulivo, a cui abbiamo sommato negli ultimi 4 anni lo studio della Rosa Coltivata antica per il suo uso in profumeria o farmacologia”.

Che problemi arrecano gli uccelli alle vigne?

La Dott.ssa  Martinez conferma che gli uccelli causano danni enormi alle vigne:

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“I viticoltori sono disperati. E anche noi. L’attacco degli uccelli alle vigne quest’anno è stato così forte, che dopo aver studiato e curato per mesi le vite, siamo rimasti senza campioni d’uva per le ricerche che stavamo conducendo. Ci hanno fatto perdere anni di lavoro lasciandoci senza uva nelle vigne che stavamo monitorando. E alle cantine, molti anni, le lasciano senza raccolto, o lo riducono sensibilmente”.

E prosegue:

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“Nell’attualità il problema degli uccelli nelle vigne è più urgente che nel passato. Ciò si deve al fatto che molte piantagioni di segale, grano e altri cereali sono scomparse e alcune zone hanno ridotto molto la superficie della vigna. Questo significa che ci sono molti meno punti di alimentazione per gli uccelli, e che quei pochi vigneti esistenti sono divorati da loro.

Quest’anno in concreto, non sappiamo se per l’impatto del confinamento, gli stormi sono ancora più numerosi e il problema degli uccelli nelle vigne è enorme”.

In passato che metodo hanno provato per evitare che gli uccelli mangino l’uva? Quanto risultarono efficaci?

La Dott.ssa Martinez spiega:

Eravamo tanto disperati, che in passato abbiamo provato tutti i tipi di metodi per evitare che gli uccelli si mangiassero l’uva dei nostri campioni. Tra le altre cose, abbiamo utilizzato:

  • Reti
  • Cannoni, che producono un fragore enorme. Sappiamo che molti viticoltori li utilizzano nelle loro vigne, però ci commentano che non funzionano molto bene perchè gli uccelli ci si abituano rapidamente. Siamo arrivati a vedere una fila di volatili appollaiati sul cannone
  • Nastri che brillano all’essere mossi dal vento, però anche questa è una soluzione molto temporanea perchè gli uccelli ci si abituano rapidamente.
  • Tessuti impregnati di un prodotto dall’odore repellente per i volatili. Il problema in questo caso è che anche l’uva, e posteriormente il vino, si impregnavano di tale odore.
  • Servizi di Falconeria. Nel nostro centro il Gruppo di Lavoro dedicato alla selezione e miglioramento del Mais lo ha usato. In primavera piantano diverse varietà di mais. Però i corvi, le gazze, i tordi e vari tipi di uccelli mangiano i semi; tanto che dopo averli seminati, non riescono nemmeno a farli germinare. Questo gruppo affitta servizi di falconieri. Ci commentano che all’inizio funzionavano, però adesso già stanno iniziando a non funzionare in alcune occasioni. Inoltre sono servizi molto cari”.

Perchè il Gruppo di Viticoltura del CSIC scelse di utilizzare i dissuasori BirdGard per scacciare gli uccelli dalla vigna?

La Dott.ssa Martinez ricorda:

“Nell’estate del 2017 eravamo disperati. Nonostante tutte le misure a cui facevamo ricorso per combattere il problema dei volatili, non siamo riusciti a raccogliere campioni d’uva per le nostre ricerche. Gli uccelli mangiavano tutto.
Così che, in quel momento, iniziai una ricerca di altri metodi alternativi per proteggere le vigne dagli uccelli. Fu una ricerca abbastanza rigorosa che incluse la lettura di diversi articoli scientifici.
Finalmente incontrai i dissuasori per uccelli Bird Gard. Non avevo nessun riferimento precedente di altre cantine che lo utilizzavano, però dopo quello che avevo letto, pensai che sarebbe potuta essere una soluzione efficace. Così decisi di provarli.”

E, da quando sta utilizzando i dissuasori di uccelli BirdGard, come sono stati i risultati?

La Dott.ssa Martinez è decisiva:

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Funzionano bene. Al momento, di tutti i metodi per scacciare i volatili dalla vigna che abbiamo provato e visto, il dissuasore per uccelli BirdGard è il più efficace.

Inoltre, i risultati si vedono di forma immediata. Lo stesso giorno che si installa il dissuasore per uccelli BirdGard, già i volatili smettono di mangiare l’uva, perchè non si avvicinano.

Per esempio, in Asturia, nella zona di Cangas del Narcea, il dissuasore per uccelli BirdGard Super Pro è installato in un lotto di vigna di circa 2 ettari, in cui stiamo raccogliendo dati per una Tesi. A circa 10-15 chilometri da questa zona ne abbiamo altre molto simili, anche loro incluse nella tesi, dove coltiviamo le stesse varietà d’uva. Quindi risulta che, in questi altri lotti dove non disponiamo della protezione dei dissuasori per uccelli Bird Gard, nessun anno siamo stati capaci di raccogliere campioni completi d’uva.

Solo nella parcella dove abbiamo installato il dissuasore per uccelli BirdGard Super Pro abbiamo potuto avere un buon raccolto d’uva per completare i nostri lavori di ricerca. Di fatto, dovuto a questo problema, ci siamo visti obbligati ad estendere a un anno in più il periodo sperimentale, ritardando così di un anno la presentazione della Tesi di dottorato.”

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Si abituarono gli uccelli ai suoni del dissuasore Bird Gard?

La Dott.ssa Martinez commenta:

“Noi lo utilizziamo da vari anni, stagione dopo stagione, dal 2017, e per il momento non c’è abituazione da parte degli uccelli ai suoni generati dall’apparato”

E prosegue:

“Siamo vigili, però dobbiamo dire che per il momento gli uccelli non si sono abituati ai suoni che emette il dissuasore per volatili BirdGard. Qualcosa che, senza dubbio, abbiamo verificato che succedeva con i cannoni”.

Com’è l’installazione dei dissuasori per uccelli BirdGard nei suoi vigneti?

Quando la Dott.ssa Martinez risponde a questa domanda chiarisce che in effetti conducono molto lavoro sul campo. La Dott.ssa Martinez conosce in dettaglio com’è installato il dissuasore per uccelli BirdGard nella vigna di Asturias:

“Come possiamo vedere nel video, abbiamo un dissuasore per uccelli BirdGard Super Pro con chip #61 installato nella vigna di Asturia.

Il dissuasore dispone di un’unità centrale e quattro altoparlanti esterni. L’unità centrale è nel centro del vigneto e gli altoparlanti si separano dall’unità centrale i 30 metri di cavo di cui sono dotati. Gli altoparlanti sono soggetti con briglie a dei pali di metallo di 2 metri di altezza. I cavi sono assoggettati alle spalliere del vigneto, per evitare di tagliarli accidentalmente durante la vendemmia.

Il dissuasore per uccelli, lo abbiamo configurato per emettere suoni solo durante il giorno. La notte non abbiamo problemi con gli uccelli nel vigneto. Da quando lo abbiamo installato nel 2017, abbiamo utilizzato il dissuasore per uccelli BirdGard ogni stagione. È installato da quando l’uva inizia a prendere colore, fino alla vendemmia in Ottobre.

Come vi commentavo, abbiamo più di 100 varietà distinte di uva, con diversi momenti di maturazione, alcuni prima degli altri, così che il dissuasore sta scacciando i volatili dalla vigna durante vari mesi all’anno”.

Raccomanda ad altri viticoltori i dissuasori per uccelli BirdGard per scacciare gli uccelli dalla vigna?

La Dott.ssa Martinez afferma:

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“Al momento, si. Raccomandiamo i dissuasori per uccelli Bird Gard a tutti i viticoltori che ce lo chiedono. Crediamo sia un metodo molto interessante perché i viticoltori proteggano i loro vigneti dall’attacco degli uccelli.

Molti viticoltori ci chiedono del dissuasore, si interessano, gli fanno foto. Però non è una soluzione economica e vogliono essere sicuri che funzioni.

Rispetto a questo, anche se noi non abbiamo condotto uno studio esaustivo e rigoroso della soluzione, ciò che sí comproviamo chiaramente nel terreno è che da quando abbiamo installato i dissuasori per uccelli Bird Gard evitiamo che gli uccelli si mangino l’uva.

Con la protezione della vigna dei dissuasori per uccelli BirdGard possiamo raccogliere i campioni d’uva di cui abbiamo bisogno per le nostre ricerche. E questo, prima di averlo, non succedeva”.

E, a continuazione, la Dott.ssa Martinez precisa:

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“Questa è la nostra esperienza, però -al momento – non esistono studi rigorosi che lo confermino.

Spagna è il paese con la maggiore superficie viticola al mondo. Coltiviamo moltissime varietà distinte d’uva. Abbiamo un’orografia e una vegetazione molto diversa intorno alle nostre vigne.

E il problema con gli uccelli è tanto grande, è di tal calibro, che i viticoltori sono disperati per l’attacco degli uccelli alle loro vigne.

Pertanto, sarebbe molto interessante realizzare un progetto di ricerca, probabilmente inserendolo  all’interno dei progetti di ricerca e sviluppo CDTI, coinvolgendo il settore industriale (per esempio cantine, imprese di prodotti come BirdGard Iberia) e gruppi di studio (per esempio CSIC) per analizzare di forma rigorosa l’efficacia dei dissuasori sonori per scacciare diverse specie di uccelli, in diverse orografie di vigneto, e per distinte varietà d’uva”.

E così si conclude la nostra conversazione con la Dott.ssa Martinez, Direttrice del Gruppo di Viticoltura della Missione Biologica di Galizia nel CSIC sulla sua esperienza con diversi metodi per scacciare gli uccelli dalla vigna.

Da BirdGard Iberia siamo orgogliosi di aver contribuito perché il gruppo diretto dalla Dott.ssa Martinez sia riuscito a scacciare gli uccelli dalla vigna e conti, ogni stagione, con i campioni d’uva di cui ha bisogno per continuare il suo lavoro di ricerca viti-vinicola.